Siamo giunti al termine di questo viaggio virtuale, è il momento di regalare la nostra opera al mondo.
Farlo sembra semplice, ma non lo è, in quanto una scelta sbagliata presente poi inquinerà ogni scelta futura. Lo dico subito, farsi conoscere come scrittori non è affatto facile, in pochissimi ci riescono e bisogna lavorare sodo. Poi c’è il fattore fortuna che nessuno può insegnare, si tratta di essere l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto.
Ho molta esperienza di pubblicazioni, sia mie che di autori che ho curato, e devo dire che quelle negative sono una percentuale molto più alta delle positive, però non vorrei demoralizzare nessuno in quanto ogni situazione è a sé, sono solo a raccomandare di fare le cose con calma e ponderando tutti i pro e i contro.
Per mio principio sono contro l’autopubblicazione, per il semplice fatto che chiunque può pubblicare da solo il suo testo, senza nessun tipo di controllo a monte. In effetti, riuscire a trovare un editore non è così complicato, la parte ardua comincia dopo, ovvero arrivare ai lettori.
In Italia nessuno legge e tutti scrivono, e questa è l’amara realtà.
In ogni caso bando alle tristezze, prepara con un bel vestito buono il tuo manoscritto, dagli un aspetto piacevole e decoroso rispondendo da te alla domanda “perché qualcuno dovrebbe interessarsi al mio libro?”. Offri una sensata risposta che ti sarà di supporto nel presentare il romanzo, scrivi una scheda di accompagnamento, una lettera personalizzata e comincia a spedire.
Regalare la nostra opera al mondo è un passo critico da compiere.
Se dopo sei o sette mesi non ti è arrivata nessuna proposta, con pazienza ricomincia.
Buona fortuna, fammi sapere come è andata.
Sono amica di Mario e Maria Gregu, ho letto “nato all’inferno”. Credo sia proprio lei l’editor, ha fatto un bel lavoro. Avrei bisogno di lei, spero abbia tempo e desiderio.
Claudia
Salve Claudia, certo che sono disponibile, ho appunto da poco terminato un lavoro simile. Scrivimi alla mia mail e ci accordiamo.
Concordo, nessuno legge, tutti scrivono. Non cerco lettori , ho bisogno di riordinare i diari di 30 anni per i miei 7 nipoti e chi verrà dopo. Sono amica di Mario e Maria Gregu, ho letto “nato all’inferno”. Credo sia proprio lei l’editor, ha fatto un bel lavoro. Avrei bisogno di lei, spero abbia tempo e desiderio.
Claudia