La corsa di Enriqueta Basilio con la torcia in mano non si può dimenticare. Con la felpa bianca, la scritta Mexico in rosso, sul petto. Un sorriso che non sbiadisce anche se è stato catturato nel 1968, oltre cinquant’anni...
Alice Coachman insegnò che allo sport non interessa il colore della pelle. La sua è una storia un po’ triste e un po’ allegra, ma degna di essere narrata. Alle scuole superiori mi facevano partecipare ai Giochi della Gioventù....
"Road to Tokyo". In quella scritta sul gesso che ha protetto la sua caviglia è riassunta tutta la dura lotta di Tamberi per tornare a sognare ancora l'oro olimpico.
Pietro Mennea per noi ragazzi degli anni Ottanta era il simbolo della rapidità. Una grinta incredibile, una resistenza conquistata con un duro allenamento
Wilma da piccola fu colpita da poliomielite e rischiò di rimanere zoppa alla gamba sinistra, ma con la grinta e l'amore della famiglia si trasformò in una gazzella.
Sara Simeoni in Italia è sinonimo di salto in alto, stabilendo il record nel 1978 e portando a casa l'oro da Mosca, alle olimpiadi